Nel cuore vulcanico di Sessa Aurunca: la Cantina Vezza, storia di famiglia e di vini antichi


Cantina Vezza, Ornella e la famiglia Vezza

di Ornella Buzzone

C’è un fazzoletto di terra, tra il Lazio e la Campania, dove le radici affondano nella storia borbonica e nella terra nera di origine vulcanica. È qui, nel borgo rurale di Corigliano, frazione di Sessa Aurunca (CE), che nasce la Cantina Vezza: una piccola realtà vitivinicola a conduzione familiare, fondata ufficialmente nel 2017 ma concepita molto prima, nei sogni e nella caparbietà di Ezio Vezza, patriarca ottantenne con lo spirito imprenditoriale di un giovane pioniere.

Insieme ai figli Enrico e Adelina, Ezio ha trasformato tre ettari e mezzo di terra in un laboratorio di autenticità, dove si coltiva solo ciò che si ama e si rispetta: vite, olivo, ciliegio e nocciolo, con metodi agricoli biologici, senza diserbanti, zappando ancora a mano. La produzione di vino è artigianale, sincera, e varia con le stagioni e il carattere delle uve, allevate secondo pratiche antiche e naturali.

Cantina Vezza, il vigneto

Cantina Vezza, il vigneto

La storia inizia nel 2009, quando Ezio decide di acquistare il terreno, inizialmente per realizzare un rifugio di famiglia con piscina e un pozzo. Ma presto la passione per la terra prende il sopravvento: i primi filari di Falanghina, poi il Primitivo, i lavori per conto terzi, i primi esperimenti in garage con uve acquistate. Nel 2017 Enrico prende in mano il progetto con determinazione e, nel 2018, iniziano i primi impianti viticoli. La cantina viene aperta nel 2022, una volta raggiunto il minimo numero di bottiglie.

Cantina Vezza, Enrico in vigna

Cantina Vezza, Enrico in vigna

Oggi la Cantina Vezza produce circa 7.000 bottiglie l’anno, con una crescita prevista fino a 10.000 bottiglie, grazie a un nuovo impianto e alla continua espansione. Nel 2024 la famiglia ha ampliato la proprietà con un oliveto di mille piante di oliva Sessana, da cui si ricavano circa 2.500 litri di olio EVO. Una cultivar gentile, delicata, diversa dalla più nota Gaetana.

Cantina Vezza, i tre prodotti di punta

Cantina Vezza, i tre prodotti di punta

Accanto a vino e olio, in azienda si coltivano anche ciliegie e nocciole, per un ritorno pieno alla biodiversità e all’agricoltura del passato. Una scelta dettata anche da una storia personale: intolleranze alimentari e celiachia in famiglia hanno spinto i Vezza a riscoprire uno stile di vita sano e casalingo, fatto di conserve di pomodoro e vino prodotto in garage. Da qui la decisione, oggi concreta, di non usare prodotti chimici e di produrre in modo naturale.

Cantina Vezza, Ornella e la famiglia Vezza al completo

Cantina Vezza, Ornella e la famiglia Vezza al completo

La proprietà sorge sulle pendici del vulcano spento di Roccamonfina, in un territorio straordinariamente fertile, attraversato da correnti marine che favoriscono la sanità e la maturazione perfetta delle uve. Il terreno, sabbioso e ricco di minerali, conferisce ai vini sapidità e profondità uniche. Le viti, allevate a guyot, hanno circa dieci anni e vengono irrigate solo in caso di necessità, per sostenere la pianta nei momenti di stress idrico. Le brezze marine che risalgono dal Golfo di Gaeta e da Baia Domizia asciugano i grappoli, creando un microclima ideale per uve sane e cariche di aromi.

Il primo impianto ha previsto dodici filari di Falanghina, seguiti da Primitivo: vitigni scelti non a caso, poiché già coltivati dagli Etruschi, i primi viticoltori di queste terre.

Cantina Vezza, etichette

Cantina Vezza, etichette

I due vini simbolo

Falerno del Massico Bianco – Racconto di mare e di terra

Nasce da uve Falanghina coltivate su suoli sabbiosi e vulcanici di Corigliano, dove il vento marino accarezza le foglie e la terra respira minerali antichi. Le viti, allevate a guyot e curate con metodi biologici, hanno circa dieci anni. Ogni vendemmia è un gesto lento e consapevole: le uve vengono raccolte a mano, nella seconda settimana di settembre, e adagiate in piccole cassette per preservarne l’integrità.

Cantina Vezza, il bianco

Cantina Vezza, il bianco

In cantina, la pressatura è soffice e rispettosa. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, per mantenere intatti gli aromi primari. L’affinamento prosegue in acciaio per diversi mesi, seguito da un ulteriore riposo in bottiglia.

Cantina Vezza, il falerno bianco

Cantina Vezza, il falerno bianco

Nasce così un bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, che profuma di frutta gialla e fiori bianchi. Al sorso sorprende per l’equilibrio tra acidità e lunghezza, ideale per accompagnare piatti di mare anche complessi, ma perfetto anche con una mozzarella di bufala o un formaggio fresco a pasta molle.

Produzione annua: circa 1.200 bottiglie.

Cantina Vezza, etichette primitivo

Cantina Vezza, etichette primitivo

Falerno del Massico Rosso – La profondità del Primitivo

Da uve Primitivo coltivate sulle stesse pendici vulcaniche nasce un rosso intenso, potente e generoso. Le piante sono curate secondo i principi dell’agricoltura biologica e la resa è volutamente contenuta (circa 60 quintali per ettaro) per esaltare la concentrazione aromatica. La vendemmia, anch’essa manuale, avviene verso la fine di agosto, quando le uve raggiungono il perfetto equilibrio tra zuccheri e acidità.

La fermentazione si svolge in acciaio, senza controllo della temperatura, per seguire il ritmo naturale della trasformazione. La macerazione sulle bucce dura circa 30 giorni, così da estrarre colore, tannini e complessità. La fermentazione malolattica si attiva spontaneamente, e l’affinamento prosegue per diversi mesi in acciaio, seguito da un periodo in bottiglia.

Ne risulta un vino dal colore rubino intenso, con un bouquet che richiama piccoli frutti neri, prugne disidratate e petali di viola appassita. In bocca è morbido, sapido e persistente. Perfetto con secondi piatti di carne e formaggi stagionati, ma sorprendente anche con piatti di pesce saporiti, come quelli proposti dai ristoranti della zona.

Produzione annua: circa 3.000 bottiglie.

Oggi la Cantina Vezza è un esempio virtuoso di resilienza agricola: pannelli solari per mantenere la temperatura in cantina, nuovi appezzamenti acquistati, produzione di olio EVO da cultivar Sessana, ciliegie e nocciole. Un progetto completo, che punta a riportare in tavola gusto, salute e memoria.

Attualmente, è possibile vivere esperienze di degustazione direttamente in cantina, immersi tra filari e botti, assaporando i vini accompagnati da prodotti locali. L’azienda apre le sue porte a gruppi organizzati, appassionati e turisti curiosi, offrendo un contatto diretto con la terra e la famiglia Vezza.

Cantina Vezza, patio esterno

Cantina Vezza, patio esterno

La tenuta è circondata da un giardino ampio e curato, perfetto per ospitare eventi privati, degustazioni all’aperto, feste, piccoli ricevimenti e momenti conviviali immersi nel verde. Un luogo autentico, dove l’ospitalità è familiare ma curata nei dettagli, e dove ogni visita si trasforma in un’esperienza da ricordare.

Il futuro è già in cantiere: la famiglia punta a realizzare una struttura ricettiva per la wine hospitality, con bar, stanze per il pernottamento e uno spazio di accoglienza. Un luogo dove il vino non è solo prodotto, ma anche racconto, incontro e cultura.

“Facciamo tutto con le nostre mani. Perché questo è il nostro mondo, e vogliamo farlo bene.” – Ezio Vezza

In un mondo che corre, la Cantina Vezza cammina a passo lento. Ma è proprio questo passo che le permette di lasciare un’impronta profonda.

Loc. Vaccarecce, Corigliano – Sessa Aurunca (CE)

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